Il manuale affronta la comunicazione non da un punto di vista disciplinare, ma come crocevia di saperi che in tempi diversi ne hanno determinato il campo, l'influenza e il ruolo: dall'antropologia alla linguistica, dalla semiologia alla sociologia, sono molti gli ambiti teorici che hanno contribuito a definire questa fondamentale dimensione culturale. In questa prospettiva vengono prese in esame le voci di grandi maestri - Levi-Strauss e Barthes; Adorno e Innis; Berners-Lee e Castells per citarne solo alcuni - che hanno reso possibile l'affermazione di nuovi paradigmi e hanno interpretato le grandi svolte della nostra società e gli effetti della rivoluzione tecnologica. Alla rassegna degli autori - di cui si riportano estesi brani antologici - si affianca la trattazione di alcune questioni nevralgiche: il rapporto che la comunicazione ha con l'informazione, lo sviluppo dei personal media e dei tecno-media; il nesso con la politica e il business, la nascita dell'industria culturale e la rivoluzione rappresentata dalla diffusione della rete. Arricchisce il volume un'ampia antologia di testi degli autori più significativi, molti dei quali per la prima volta tradotti in italiano.