Capitolo conclusivo di una trilogia iniziata con il Libro Bianco sulla comunicazione ambientale (2020) e L'anello mancante (2022).
Il testo si concentra sull'indagine di 50 parole - proprie dei processi e delle sfide di un presente non più rinviabile - nella cornice di una narrazione ibrida, spendibile e multidisciplinare, in cui comunicazione strategica e responsabilità ambientale si contaminano vicendevolmente.
Un vero e proprio manifesto che fotografa obiettivamente l'esistente e che parla naturalmente al futuro.