Il libro narra l'avventura di Michele Arcangelo Valente, nato a Sant'Apollinare il 5 febbraio 1895. Emigrato a diciott'anni, si arruola nel neonato esercito statunitense con il nome di Michael Valente ed è il primo italoamericano a ricevere la Medaglia D'Onore del Congresso degli Stati Uniti, per la sua azione eroica compiuta in Francia, contro dei soldati tedeschi, il 29 settembre 1918.
Quell'impresa straordinaria, che rese tanto orgogliosi gli immigrati italiani, i quali solitamente, all'epoca, venivano disprezzati dagli americani, è rimasta, fino alla pubblicazione di questo libro, assolutamente sconosciuta in Patria e soprattutto nel suo borgo di origine, tanto che erroneamente viene attribuita la nascita di Valente nella vicina Cassino.
La funzione di questa opera è quindi duplice: da un lato si vuole far riemergere dalle pieghe della storia la vita di quel giovane eroe della Prima Guerra Mondiale e dall'altro si vuole salvare dall'oblio quel remoto esodo degli italiani, che abbandonavano la loro terra natia alla ricerca di un futuro migliore e spesso trovavano ad accoglierli pregiudizi negativi e spietato razzismo.