Il Procuratore muore allude a un episodio di cronaca politica che Luisa Valenzuela non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico in Argentina e che ha sconvolto il Paese: il presunto suicidio di Alberto Nisman, famoso oppositore di Cristina Fernández de Kirchner, accusata di aver coperto il coinvolgimento dell'Iran nell'attentato contro un centro ebraico a Buenos Aires nel 1994. L'ex commissario della Polizia Federale, Santiago Masachesi, costretto al pensionamento anticipato perché in disaccordo con la versione ufficiale del delitto del procuratore, rivede dopo anni Teldi, la sua prima fidanzata. All'epoca condividevano la passione per le letture poliziesche, che spaziavano da Miss Marple a Montalbano, e proprio queste avevano spinto Masachesi a diventare investigatore, non potendo realizzare il suo sogno di insegnare lettere. Ma ora, finalmente libero da obblighi, può esporre le sue deduzioni sull'omicidio del procuratore al suo amore ritrovato, che in questo nuovo inizio offre all'ex commissario la lettura del suo romanzo inedito, creando una finzione nella finzione, con atmosfere tipiche del realismo magico così caro agli scrittori sudamericani.