Siamo in America, all'epoca del proibizionismo e della Grande Depressione, e nella stanza della giuria del tribunale di Sheffield dodici giurati devono decidere sulla colpevolezza o innocenza di Karen Garretti, accusata di aver ucciso il suo amante Sebastian Como, contrabbandiere sciupafemmine e proprietario di una distilleria illegale. Molti dei giurati propendono per l'assoluzione, ma sembrano cambiare idea sotto la pressione di Mrs Vanguard, una ricca matrona onnipresente nella vita sociale della cittadina. Il verdetto non è ancora stato emesso quando proprio Mrs Vanguard perde i sensi e poco dopo muore avvelenata. Tutti i giurati sono sospettati, incluso il dottor March, che l'ha assistita nei suoi ultimi momenti di vita. A indagare sul delitto viene chiamato il procuratore Pitt, un vero mastino dai metodi spicci, e il giovane detective Brennon, capace ma inesperto. Un aiuto inaspettato verrà da una giurata, Angeline Tredennick, la cui innata curiosità fornirà preziosi suggerimenti per la soluzione del caso. Un mystery che, oltre a portarci nell'America dei primi decenni del secolo scorso, offre una viva immagine di come venivano percepiti gli immigrati italiani.