In questo testo l'autore analizza 12 casi di psicografia - dettate cioè da entità che si autoqualificano come spiriti di defunti - , le cui vicende vanno al di là della spiegazione ovvia di attività dovuta ad autosuggestione o a rudimentale elaborazione onirica. Nei casi descritti e analizzati una serie di indizi solidi sembrano consentire l'attribuzione degli scritti esaminati a interventi esterni al medium. Si parte quindi dall'esperienza di Enrichetta Beecher-Stowe, ed il suo famoso romanzo La Capanna dello Zio Tom, da quella di Francesco Scaramuzza e dalle sue opere dettate nientemeno che da Ludovico Ariosto e Goldoni. Si parla poi della conclusione del romanzo Edwin Drood, rimasto incompiuto, e dettato al medium direttamente da Dickens. Particolare attenzione alle esperienze medianiche di Victor Hugo e Oscar Wilde e ai casi William Sharp-Fiona Macleod e a quello ancor più intrigante di Patience Worth e Mrs. Curran. Si passa poi ai voluminosi Scritti di Cleopa dettati a Miss Geraldine Cummins, e agli scritti sacri dettati al rev. Bush che vengono direttamente da spiriti vissuti al tempo di Cristo.Il testo è caratterizzato dal particolare stile del Bozzano che sempre si sforza di trattare le vicende "supernormali" utilizzando metodi e linguaggio il più possibile vicini a quelli della classica analisi scientifica.